All'interno del PLRT esiste e opera da anni un'associazione, nata e voluta dallo stesso Partito, che riunisce persone di idea liberale accomunate, per la loro attività e sensibilità, da uno spiccato interesse verso le questioni ambientali. E' ALRA, l'Associazione Liberale Radicale per l'Ambiente. L'ambiente è diventato, negli ultimi anni, un tema urgente e prioritario, che coinvolge tutti, superando barriere nazionali, ideologiche e culturali. Con lungimiranza, il PLRT s'era accorto della crescente importanza dell'ambiente, creando appunto ALRA, il suo "cuore verde", e inserendo diversi punti nel suo programma. Obiettivi principali di ALRA sono la salvaguardia e la valorizzazione dell'ambiente quale risorsa economica e sociale, nel segno dello sviluppo sostenibile, che soddisfa i bisogni attuali ma senza compromettere quelli di chi ci seguirà. Ciò non è in contraddizione, anzi è compatibile -e ALRA lo sostiene- con lo sviluppo economico. Questo distingue ALRA e i suoi membri da altri partiti o movimenti che fanno della tutela dell'ambiente la loro bandiera. Proteggere il nostro ambiente non è monopolio di pochi ma deve essere un dovere per tutti. Il metodo di lavoro di ALRA si fonda sui valori liberali radicali. Siamo per un'ecologia di mercato: investire nell'ambiente significa anche creare nuove opportunità economiche, nuovi sbocchi professionali a lungo termine e prevenire gli esorbitanti costi di recupero ambientale. Fra i temi principali dei quali ci occupiamo troviamo la politica energetica, per un aumento delle fonti energetiche rinnovabili e per la promozione di un'edilizia adatta al risparmio energetico. Inoltre: l'aria e l'acqua, per rafforzare la garanzia della loro qualità; il territorio-natura, per un uso razionale del territorio; la mobilità-viabilità per una mobilità efficiente e sostenibile, condizioni per una sana economia e una soddisfacente qualità di vita; l'agricoltura e il paesaggio per una valorizzazione qualitativa del paesaggio e uno sviluppo sostenibile in tutto il territorio ticinese. Ora, ALRA propone una sua lista di candidati al Consiglio Nazionale, congiunta con quella del PLRT, perché è convinta che i temi legati all'ambiente travalicano i confini cantonali e devono essere dibattuti anche a livello federale. Nell'ALRA ci sono sia liberali che radicali. Chi scrive è piuttosto liberale (e luganese) perché crede profondamente nel libero mercato, ma il gruppo è molto affiatato e concentrandoci sui nostri temi ci troviamo d'accordo. In altri cantoni il dibattito ha fatto nascere movimenti e partiti propri, come a Zurigo, dove i "Grünliberalen" si sono staccati dai verdi. In Ticino invece lo spirito veramente liberale del PLRT ha permesso a una sua associazione d'area di svilupparsi. ALRA non è fatta da ecologisti più o meno duri o morbidi, ma da autentici liberali radicali che approfondiscono con particolare competenza e sensibilità il tema dell'ambiente e della sostenibilità. E' quanto mai opportuno, e ALRA anche in questo è propositiva, evitare sterili battibecchi che nulla portano al cittadino. Le differenze di vedute sui dettagli ci saranno e rientrano nei canoni di un sano dibattito politico se tutti si riconoscono in metodo e obiettivi comuni fissati nel programma, che contempla misure a favore dello sviluppo sostenibile. E' indispensabile che si cerchino strategie innovative all'interno dei partiti, perché la vera politica non è statica ma dinamica e deve seguire, pur attenendosi ai principi della propria ideologia, i reali bisogni, attuali e futuri, del cittadino per garantirgli anche una qualità di vita ottimale. Oggi più che mai, l'ambiente non può essere trascurato e, all'interno del PLRT, lo si vuole dimostrare non solo a parole ma con i fatti, proponendo questa lista congiunta, un po' più verde di speranza e pienamente liberale.
Per ALRA, Marco Martucci